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Intelligenza Emotiva

L’intelligenza emotiva è un elemento grazie al quale può diventare possibile migliorare la propria vita quotidiana sotto ogni punto di vista, sia professionale sia sociale. Un’abilità di questo tipo è in grado di assumere un ruolo fondamentale per affrontare a dovere le circostanze di ogni giorno. Ecco cos’è l’intelligenza emotiva e come migliorarla, tramite una serie di semplici passaggi tutti da seguire a dovere.

Che cos’è l’intelligenza emotiva

Per scoprire tutto ciò che c’è da sapere riguardo all’intelligenza emotiva, bisogna collegarla al concetto di vita emozionale. Saper gestire quest’ultima permette di assumere sempre il pieno controllo di emozioni e sentimenti, con la prospettiva di cogliere al volo quelli delle altre persone e di curarli nel modo migliore possibile. Le persone che possiedono simili competenze possono usufruire di vantaggi non di poco conto in tutti gli ambiti personali e professionali, acquisendo maggiori probabilità di raggiungere il tanto agognato successo.

Entrando nei particolari, l’intelligenza emotiva consente di monitorare la propria vita emozionale in ogni suo singolo elemento. Essa deve essere il punto fondamentale per assumere i giusti comportamenti in ciascuna situazione, con la possibilità di assumere determinate competenze. Dalla chance di tenere a basa i propri istinti più nascosti alla gestione ideale delle emozioni, dall’empatia immediata nei confronti degli altri alla gestione delle relazioni, ogni aspetto ha una propria rilevanza. In questo modo, essere sempre a stretto contatto con la realtà circostante può essere foriero di soddisfazioni assolute.

La capacità di tenere sotto controllo le proprie emozioni

In cosa consiste l’intelligenza emotiva? Non è facile dare una definizione ben precisa ad un simile contesto. Ad ogni modo, una corretta gestione delle emozioni può essere propizia in qualsiasi contesto. Tutto deve partire dalla conoscenza e dal monitoraggio delle stesse, con la capacità conseguente di darsi le giuste motivazioni. In virtù delle abilità precedenti, diventa più semplice sviluppare quella relativa al riconoscimento delle emozioni altrui e la successiva gestione delle relazioni.

Ad ogni modo, ogni elemento non avrebbe senso senza aver acquisito una corretta consapevolezza di se stessi. Un elemento così importante dovrebbe essere collegato alla stimolazione di punti cerebrali connessi a loro volta ad un linguaggio consono e adeguato. Con tali premesse, ciascuna sensazione può essere riconosciuta in un arco di tempo contenuto, riducendo al minimo gli istinti repressi. Tutto ciò avviene grazie al ragionamento e alla riflessione di ciascuna emozione, con la capacità di scegliere gli atteggiamenti giusti da intraprendere senza agire d’impulso.

La motivazione costante di se stessi

Un altro elemento molto importante dell’intelligenza emotiva coincide con la prospettiva di motivare se stessi. Ogni emozione va gestita, tenuta sotto controllo. Non è facile riconoscere ciascuna sensazione e non mancano momenti di contrasto interiore assoluto. È proprio in queste circostanze che entra in gioco l’intelligenza emotiva, grazie alla quale è possibile trovare un bilanciamento adeguato tra le emozioni intense e quelle più blande, in un bilanciamento continuo che scongiuri il rischio di un’autentica tempesta emotiva.

Un ragionamento così complesso non deve portare alla repressione delle emozioni, ma alla loro piena consapevolezza in maniera da sentirsi sempre al massimo della pace interiore. Una persona abile nella disciplina citata sa calibrare i propri comportamenti ad ogni circostanza, restando sempre con il morale alto. In questo modo, le emozioni vengono convertite in motivazioni che conducono all’esecuzione delle azioni giuste. Non è sufficiente agire, ma bisogna tenere sempre la mente allenata e porsi nuovi obiettivi, affinché possa essere incrementata la propria produttività quotidiana.

La ricerca della massima empatia verso gli altri

Un altro elemento essenziale per raggiungere il massimo dell’intelligenza emotiva riguarda la capacità di mostrare empatia nei confronti degli altri. Un obiettivo del genere può essere facilitato proprio dalla conformazione stessa del sistema nervoso umano, formato da diversi neuroni a specchio che favoriscono una maggiore comprensione emotiva reciproca. Un’elevata capacità empatica fa da preludio alla partecipazione alle esperienze affettive delle persone più vicine, mantenendo sempre una certa equidistanza nelle varie valutazioni.

In questo modo, ogni sorta di conflitto e relazione interpersonali possono essere gestiti con la massima obiettività possibile, senza lasciarsi sopraffare da alcun interesse di matrice personale. L’importante è essere capace di mantenere un proprio pensiero oggettivo, evitando il trasporto in prima persona. Certo, non è facile raggiungere il massimo dell’intelligenza emotiva, ma con i consigli illustrati nelle righe seguenti nessun risultato potrebbe essere precluso.

Alcune manifestazioni evidenti di un’intelligenza emotiva ben utilizzata

A questo punto, è giunto il momento di scoprire come si manifesta l’intelligenza emotiva. Diversi libri parlano di questo argomento in maniera differente, sviscerandolo sotto diversi aspetti. Dopo aver scoperto quali possono essere alcune delle abilità principali di una disciplina simile, ecco di seguito alcune delle manifestazioni più lampanti, una serie di azioni che possono dimostrare quanto una competenza del genere possa fare la differenza.

– Prima di tutto, ci si rende conto di essere in possesso della giusta intelligenza emotiva quando si è in grado di riconoscere i sentimenti in se stessi e negli altri. Si tratta di una consapevolezza fondamentale, la capacità di cogliere i punti di forza e di debolezza, di riflettere su una serie di domande che generano informazioni da utilizzare a proprio vantaggio.

– La capacità di prendersi momenti di pausa prima di agire o parlare è a sua volta essenziale. Bastano pochi secondi di riflessione per evitare momenti imbarazzanti e decisioni palesemente errate. In questo modo, è possibile tenere a bada le emozioni e decidere in piena tranquillità.

– Il massimo controllo dei pensieri e delle reazioni scaturisce da un’attenta concentrazione. Si tratta di uno dei passaggi più difficili, ma alla fine diventa più semplice ritrovare l’armonia interiore e restare sempre coerenti con i propri obiettivi finali.

– Anche i feedback negativi possono essere un ottimo aiuto per raggiungere lo stato più alto dell’intelligenza emotiva. Bisogna saper cogliere anche le opinioni diverse, scoprire cosa pensano coloro che hanno idee diverse. Da una recensione poco piacevole, possono nascere risultati soddisfacenti.

– La capacità di agire in maniera autentica e sincera mette in mostra una persona per quella che è, seguendo principi e valori ben precisi. Non è necessario essere apprezzati da tutti per ottenere il meglio, ma è preferibile essere se stessi.

– La già citata abilità empatica prevede un’attenta comprensione di sensazioni ed emozioni altrui, creando una connessione pressoché immediata. L’empatia non significa avere lo stesso modo di pensare di un altro, ma capirlo nel suo modo di pensare e creare un rapporto interpersonale profondo e duraturo.

– Ogni tanto, l’elogio nei confronti degli altri manifesta la capacità di generare quella giusta dose di fiducia. Volere il bene delle altre persone può aiutare a creare quel clima giusto che favorisce il superamento di qualsiasi tipo di barriera interpersonale.

– La condivisione della propria opinione deve essere prettamente costruttiva, mirata ad un miglioramento della persona alla quale viene rivolta. Non bisogna agire, dunque, in maniera distruttiva. In tal caso, il rischio di far del male a qualcuno appare piuttosto concreto e va scongiurato.

– Bisogna essere capaci di chiedere scusa. Si tratta di un altro gesto molto difficile da attuare. Necessita di forza e coraggio, ma denota una certa dose di umiltà che può essere molto gradita da tante persone. Anche questo è un sinonimo lampante di intelligenza emotiva, con una valorizzazione del rapporto tra due persone a discapito dell’ego personale.

– Il perdono può essere un sintomo di guarigione da una vecchia ferita da rimarginare. Il risentimento fa male ai rapporti tra le persone, mentre la capacità di dimenticare rende le emozioni più semplici da tenere a bada, con maggiori chance di guardare avanti.

– Il rispetto dei propri impegni è un altro elemento essenziale anche per rinsaldare determinati rapporti. Quando una promessa non viene mantenuta, il pericolo di ferire la persona che ha subito tale errore è elevato. Quando una parola viene data, dovrebbe essere sempre rispettata, sia nei piccoli gesti che nei momenti più eclatanti.

– La capacità di aiutare gli altri è forse una delle doti fondamentali dell’intelligenza emotiva. Saper influenzare in senso positivo le emozioni di qualcun altro può essere molto gratificante per entrambi. Un’azione così importante può dare vita ad un clima di massima fiducia ed affidabilità, con la prospettiva di essere un esempio da seguire.

– Infine, bisogna essere bravi nel saper evitare le tempeste emotive. Le tentazioni sono sempre dietro l’angolo, così come le manipolazioni da parte di figure abbastanza losche. In tali casi, l’intelligenza emotiva assume un ruolo di protezione personale di assoluto rilievo.

L’intelligenza emotiva è quindi una qualità fondamentale per vivere una vita serena e piena di soddisfazione. E’ un’abilità che va allenata costantemente, proprio come una qualità tecnica in uno sport. Se vuoi degli strumenti pratici che ti possono aiutare ad allenare questa ed altre qualità ti consiglio di provare le meditazioni guidate e le affermazioni positive di Respira-Profondo.it.

Spero che questo articolo ti possa esser stato di aiuto, mi farebbe molto piacere se potessi lasciarci qualche feedback qui sotto nei commenti. A presto! Buona Vita!

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